In termini di integrazione, fino ad ora era necessario scegliere tra sali di magnesio detti organici a basso contenuto (dal 5 al 18% di magnesio elementare), ma ben assorbiti dall'intestino e sali inorganici ad alto contenuto (da 25 a 60 % di elemento di magnesio) ma mal assorbito. Quando abbiamo lanciato la nostra formula di magnesio, abbiamo optato per la prima opzione: alto assorbimento e basso contenuto in magnesio, ma a seguito di alcune critiche fatte dai nostri clienti, abbiamo deciso di trovare una soluzione in grado di conciliare le due variabili dell’ equazione ...
Le premesse :
- I sali di prima generazione comme l’ossido presentano un alto tenore in magnesio (40/60%) ma un assorbimento molto debole,
- I vettori di seconda generazione come il bisglicinato godono di un alto assorbimento ma un debole tenore in magnesio (11% in media),
- Il magnesio microincapsulato è il solo a conciliare alto tenore e alto assorbimento (32%).
Tutti lo sognavano, gli italiani ci sono riusciti …
Gli italiani, molto all’avanguardia in tema di micronutrizione, sono riusciti a fare ciò che tutti ritenevano impossibile: conciliare tenore e assorbimento. Nel 2015, Alesco s.r.l. ha registrato il suo brevetto: si tratta di un processo di microincapsulazione dell’ossido di magnesio in un liposoma. Elementare Watson ! In realtà, non è così semplice, ci spieghiamo meglio …
Un liposoma è una piccola capsula di taglia nanometrica che racchiude un principio attivo e composta dello stesso materiale lipidico della membrana delle nostre cellule, ovvero i fosfolipidi. E quindi ? In sostanza, significa che viene tollerato dall’organismo senza alcun tipo di pericolo. Questo stratagemma, ci permette di :
- Alto tenore in magnesio elementare: si arriva facilmente a percentuali dell’ordine del 32%
- Alto assorbimento : il magnesio riesce a passare facilmente la barriera intestinale ad ogni livello del tubo digerente
- Elevata biodisponibilità: superiore anche del 20% rispetto a quella del bisglicinato di magnesio, una delle formule più biodisponibili in assoluto. Incapsulato, il magnesio diventa invisibile per l’onanismo e rimane per più tempo nel sangue. Un vero cavallo di Troia! In seguito, viene rilasciato nelle cellule per fusione delle membrane.
Questa tecnologia risulta addirittura più efficace delle iniezioni via endovenosa ! E sicuramente meno invasiva …
La rivoluzione: allora perché i liposomi non hanno invaso il mercato?
Il principio che ruota attorno ai liposomi è relativamente semplice, contrariamente alla loro produzione che risulta invece difficoltosa. È necessario utilizzare materiali di qualità e garantire stabilità. Pochissimi attori padroneggiano tutti questi parametri. I fosfolipidi utilizzati possono provenire da fonti sintetiche, semi-sintetiche o naturali. Le forme con stabilità più elevata provengono da semi di soia e girasoli. Anche la dimensione del liposoma è un elemento chiave! Più è piccolo, più facilmente si fonde con le cellule. È quindi importante scegliere veicoli con diametro compreso tra 50 e 150 nm. Il prezzo al chilo di 40 € non migliora di certo le cose: insomma, può risultare difficile integrare questa molecola in una formula ottimale mantenendo un prezzo al consumo accessibile.
Alto tenore in magnesio, alto assorbimento e biodisponibilità record, l’occasione era davvero troppo ghiotta per lasciarcela sfuggire ! Siamo riusciti ad integrare questa molecola nel nostro magnesio e nel nostro multivitaminico, pur mantenendo un prezzo competitivo.
Source : E. Brilli, S. Khadge, A. Fabiano, Y. Zambito, T. Williams, G. Tarantino Magnesium bioavailability after administration of sucrosomial® magnesium: results of an ex-vivo study and a comparative, double-blinded, cross-over study in healthy subjects, Eur Rev Med Pharmacol Sci 2018; 22 (6): 1843-1851. https://www.europeanreview.org/article/14605
