Le premesse :
- Una integrazione in vitamina D viene spesso consigliata durante il periodo invernale.
- Questa vitamina è riconosciuta per i suoi benefici sulla salute ossea e sul sistema immunitario.
- È preferibile optare per la forma D3 (tutte le altre sono inefficaci) e idealmente sotto forma di olio.
L’80% degli italiani (si, avete capito bene, l’80%) è carente in vitamina D. Si tratta della prima carenza in Occidente!
Tale dato può essere facilmente compreso se si considera che il sole costituisce la principale fonte di vitamina D e che il nostro stile di vita moderno ne risulta terribilmente carente. Proprio per questo, praticamente tutti ne sentono parlare. Ma oltre ad una conoscenza molto generale, sapreste spiegare a cosa serve questa vitamina? Allora, prima di precipitarsi su un flacone di D3 Nutri & Co , ecco una panoramica per spiegare la « vitamina del sole ».
UN ALLEATO PER IL VOSTRO CAPITALE OSSEO
Anche se spesso associamo il calcio alla salute delle ossa, questo non ha alcuna utilità senza la vitamina D, essenziale al suo assorbimento. Questa vitamina risulta dunque essenziale per la nostra salute ossea (2) e dentale (3,4), sia durante il periodo di crescita, sia nel corso della vita.
Una carenza in vitamina D non è priva di conseguenze poiché costituisce un terreno favorevole per la perdita ossea e quindi per l’osteoporosi (5). Alcune popolazioni sono fisiologicamente più a rischio come le persone anziane per le quali una integrazione quasi sistematica viene spesso raccomandata (la produzione di vitamina D diminuisce a partire a partire dai 70 anni) (6,7).
UN RIFLESSO DA ADOTTARE PER DIFENDERVI DAGLI AGENTI PATOGENI
Il ruolo della vitamina D nel sistema immunitario è ben conosciuto, e sappiamo per certo oggi che agisce su due sistemi di difesa dell’organismo:
- Immunità innata,
- Immunità adattativa (8).
Stimola la la produzione di anticorpi con azione antivirale e antibatterica (ossia cataridine e difensive) e attiva la distruzione degli agenti patogeni attraverso macrofagi. La vitamina D è necessaria anche per alcune cellule immunitarie (come i linfociti B e T) per innescare la loro risposta difensiva (9).
In più, la vitamina D regola il sistema immunitario, sviluppando la produzione di cellule cellule T-regolatrici e impedendo cosi una reazione eccessiva del sistema immunitario (10).
In questo contesto, la vitamina D limiterebbe le infezioni respiratorie negli adulti (11), nelle persone anziane, nei pazienti dal sistema immunitario debole e nei bambini (12,13,14). La sua efficacia è provata sia in caso di infezione virale come l’influenza (15,16), sia in caso di infezione batterica come la tubercolosi (17).
Comprendiamo la recente raccomandazione emessa dall'ANSES ai soggetti a rischio, tenuti ad assicurarsi di avere sufficienti apporti in D3: l'isolamento può aumentare il deficit, quando invece per i soggetti fragili è proprio necessario aumentare gli apporti ... (18).
UNA VITAMINA PER MUSCOLI IN FORMA
In più del suo ruolo sulle ossa e sul sistema immunitario, la vitamina D stimola la sintesi proteica nelle cellule muscolari e favorisce la comunicazione intercellulare (19). Potrebbe inoltre esserci una relazione con i mitocondri nei muscoli scheletrici umani. In altri termini: una carenza di vitamina D3 è associata a una diminuzione della funzione e delle performances muscolari. (20,21).
Per questo, dosi insufficienti di vitamina D amplificherebbero la perdita muscolare nelle persone anziane. Tenuto conto della relazione tra muscoli e la struttura ossea, questo potrebbe avere ripercussioni dirette sulle loro capacità fisiche e aumentare il rischio di cadute e fratture (22).
Un apporto sufficiente di vitamina D è di vitale importanza anche per gli sportivi di alto livello al fine di mantenere le loro performances fisiche e limitare il rischio di ferite muscolari (23,24). Gli sportivi hanno quindi buoni motivi per tenere sotto osservazione il loro tasso di vitamina D.
È NECESSARIA UNA INTEGRAZIONE IN VITAMINA D ?
A meno che non mangiate crostacei o pesci grassi tutti i giorni, l’integrazione è una buona idea.Alcuni vi parleranno dell’eterna soluzione dell’olio di fegato di merluzzo, ma la sua alta concentrazione di vitamina A può risultare tossica (in particolare nelle donne incinte).
Lo avrete sicuramente notato, l’integrazione in vitamina D è diventata ormai sistematica per i neonati, i bambini e la persone anziane. È spesso prescritta dai medici durante il periodo invernale. Se decidete di optare per una integrazione di vitamina D, scegliete la forma D3 (colecalciferolo) più bioattiva della forma D2, mal assorbita dall’organismo. E optate per una forma oleosa: essendo la vitamina D liposolubile, verrà in questa forma maggiormente assorbita.
Pubblicazioni
1. Vernay M, Sponga M, Salanave B, et al. Statut en vitamine D de la population adulte en France: l’étude nationale nutrition santé (ENNS, 2006-2007). BEH 2012; (16-17):189-94.
2. Jorge, C. Vitamin D – new insights into an old molecule. Port. J. Nephrol. Hypertens. 2019, 33, doi:10.32932/pjnh.2019.10.033.
3. João Botelho Vanessa Machado, Luís Proença, Ana Sintra Delgado and José João Mendes. Vitamin D Deficiency and Oral Health:A Comprehensive Review. Nutrients 2020, 12, 1471.
4. Eriny Girgis and Ayman Antoun Reyad. Vitamin D: Pharmacology and Clinical Challenges in Oral Health Care. Journal of the International Academy of Periodontology 2019 21/3: 118–124.
5. Annweiler C, Beauchet O (2015) Questioning vitamin D status of elderly fallers and nonfallers: a meta-analysis to address a “forgotten step.” J Intern Med 277:16–44 PMID: 24697944.
6. Holick MF, Matsuoka LY, Wortsman J (1989) Age, vitamin D, and solar ultraviolet. Lancet Lond Engl 2:1104–1105 PMID: 2572832.
7. American Geriatrics Society Workgroup on Vitamin D Supplementation for Older Adults. Recommendations Abstracted from the American Geriatrics Society Consensus Statement on Vitamin D for Prevention of Falls and Their Consequences. J Am Geriatr Soc 62:147–152, 2014.
8. Barbara Prietl, Gerlies Treiber, Thomas R. Pieber, and Karin Amrein. Vitamin D and Immune Function. Nutrients. 2013 Jul; 5(7): 2502–2521.
9. Lemire J.M., Adams J.S., Kermani-Arab V., Bakke A.C., Sakai R., Jordan S.C. 1,25-Dihydroxyvitamin D3 suppresses human T helper/inducer lymphocyte activity in vitro. J. Immunol. 1985;134:3032–3035.
10. Cantorna M.T. Mechanisms underlying the effect of vitamin D on the immune system. Proc. Nutr. Soc. 2011;69:286–289.
11. Sabetta JR, DePetrillo P, Cipriani RJ, Smardin J, Burns LA, Landry ML (2010) Serum 25-hydroxyvitamin d and the incidence of acute viral respiratory tract infections in healthy adults.
12. Adit A. Ginde, Patrick Blatchford, Keith Breese, Lida Zarrabi, Sunny A. Linnebur, Jeffrey I. Wallace, Robert S. Schwartz. High-Dose Monthly Vitamin D for Prevention of Acute Respiratory Infection in Older Long-Term Care Residents: A Randomized Clinical Trial. Journal of the American Geriatrics Society. 16 novembre 2016.
13. Peter Bergman, Anna-Carin Norlin, Susanne Hansen, Rokeya Sultana Rekha, Birgitta Agerberth, Linda Björkhem-Bergman, Lena Ekström, Jonatan D Lindh, Jan Andersson. Vitamin D3 supplementation in patients with frequent respiratory tract infections: a randomised and double-blind intervention study. BMJ Open 2012;2:6 e001663 doi:10.1136/bmjopen-2012-001663.
14. Mirjam E. Belderbos, Michiel L. Houben, Berry Wilbrink, Eef Lentjes, Eltje M. Bloemen, Jan L. L. Kimpen, Maroeska Rovers, Louis Bont; Cord Blood Vitamin D Deficiency is Associated With Respiratory Syncytial Virus Bronchiolitis. Pediatrics 2011; peds.2010-3054; published ahead of print May 9, 2011, doi:10.1542/peds.2010-3054.
15. Urashima M, Segawa T, Okazaki M, et al. Randomized trial of vitamin D supplementation to prevent seasonal influenza A in schoolchildren. American Journal of Clinical Nutrition 2010;91:1255-60.
16. Schwalfenberg G. Vitamin D for influenza. Canadian Family Physician. 2015;61(6):507.
17. Salahuddin N, Ali F, Hasan Z, et al. Vitamin D accelerates clinical recovery from tuberculosis: results of the SUCCINT study [supplementary cholecalciferol in recovery from tuberculosis]. A randomized, placebo-controlled, clinical trial of vitamin D supplementation in patients with pulmonary tuberculosis. BMC Infectious Diseases 2013;13(22):1-11.
18. https://www.anses.fr/fr/content/confinement-assurer-un-apport-suffisant-en-vitamine-d-grâce-à-l’alimentation
19. Matthieu Halfon, Olivier Phan, and Daniel Teta. Vitamin D: A Review on Its Effects on Muscle Strength, the Risk of Fall, and Frailty. Biomed Res Int. 2015; 2015: 953241. J Jenny E Gunton and Christian M. Girgisa. Vitamin D and muscle. Bone Rep. 2018 Jun; 8: 163–167.
20. Assessment of vitamin D concentration in non-supplemented professional athletes and healthy adults during the winter months in the UK: implications for skeletal muscle function. J Sports Sci. 2013;31(4):344-53.
21. Akash Sinha, Kieren Hollingsworth, Steve Ball & Tim Cheetham. Improving the vitamin D status of vitamin D deficient adults is associated with improved mitochondrial oxidative function in skeletal muscle. Endocrine Abstracts (2013) 31 OC1.6 | DOI: 10.1530/endoabs.31.OC1.6.
22. S. Walrand. Les effets musculaires de la vitamine D. Geriatr Psychol Neuropsychiatr Vieil 2016 ; 14 (2) : 127-34.
23. GL Close, J Russell, JN Cobley, DJ Owens, G Wilson, W Gregson, WD Fraser, JP Morton.
24. Mirian de la Puente Yagüe, Luis Collado Yurrita, Maria J. Ciudad Cabañas and Marioa A. Cuadrado Cenzual. Role of Vitamin D in Athletes and Their Performance: Current Concepts and New Trends. Nutrients. 2020 Feb; 12(2): 579.